Artisti contemporanei: Emilio Gola   (Pagine 22 )      Fonte : Emporium - nr 113 Maggio 1904

{\rtf1\ansi\ansicpg1252\deff0\deflang1040{\fonttbl{\f0\fnil\fcharset0 Arial;}} \viewkind4\uc1\pard\fs24 Avanti che le circostanze mi determinassero a fare della critica scritta (la parlata \'e8, secondo Sainte-Beuve, la sola vera) le circostanze mi avevano, per non breve tempo, un po' \par addestrato a tenere verbali di adunanze, a raccogliere in forma concisa e precisa, discussioni di vario argomento e in ambienti diversi; e spesso ora, quando devo rendere conto di una \par esposizione d'arte (esse sono le adunanze e le viventi discussioni dell'arte pura) io mi accorgo della affinit\'e0 di queste due opere di sincerit\'e0 e di imparzialit\'e0, di queste due fatiche di \par precisione e di concisione. Io non voglio ripetere qui la sentenza di condanna del moderno.... parlamentarismo dell'arte, n\'e8 riprofetare la immancabile vittoria delle mostre speciali, \par individuali o di gruppi affini sulle grandi mostre generali; mi baster\'e0 notare che, nello stesso modo che il tener verbali fa rileva re spesso la sproporzione fra le qualit\'e0 particolari di \par alcuni oratori e l'effetto loro in un'assemblea, cos\'ec l'esercizio del sulonnier fa rilevare di frequente una sproporzione, in pi\'f9 o in meno, fra le qualit\'e0 particolari di alcuni artisti e \par l'effetto loro in una esposizione, almeno presso il pubblico. Ed \'e8 interessante la ricerca delle cause di tale fenomeno ed \'e8 probit\'e0 lo studiarlo quando si avverte di dividere col pubblico, e \par pur senza volerlo, il fenomeno stesso, il quale ha la sua controprova nel fatto che un artista che espone in patria e all'estero, \'e8 spesso assai pi\'f9 noto e apprezzato dagli stranieri che \par dai compaesani o, almeno, la favorevole notoriet\'e0 sua nelle assemblee dei concittadini, pare piuttosto soltanto una simpatica abitudine al nome e alla maniera dell'artista che una vera \par comprensione della sua personalit\'e0. \par Un po' di ci\'f2 avvenne in me a proposito dell'arte di Emilio Gola, e tanto pi\'f9 facilmente perch\'e8 egli aveva gi\'e0 conquistato il suo posto, uno dei primi, nella pittura lombarda prima che \par io avessi il mio strapnntiu al banco della critica milanese. Ed \'e8 per ci\'f2 che amo parlare oggi diffusamente di lui, chiedendo scusa di aver dovuto incominciare cos\'ec male, col parlare di me. \par E poich\'e8 di Emilio Gola non voglio scrivere una biografia, anche perch\'e8 si risolverebbe nella cronologia della sua produzione pittorica e delle sue onorificenze all'estero, vorrei \par (ma anche so di non sapere) vorrei scrivere uno studio a pastello che rendesse questo artista milanese con un'arte simile a (piena stessa dei suoi ritratti. cio\'e8, non serrati da presso, \par non cercando la somiglianza colla addizione della evidenza dei particolari, ma fermando il primo apparire della persona isolata, nell'aria d'intorno, fissando, nell'armonia dei toni, la \par espressione pittorica di volto, di insieme, di vesti, di atteggiamento che, in un ritratto, \'e8 come lo stato nascente della vera rassomiglianza. Mi baster\'e0 invece la sicurezza di aver \par compreso il vero senso e lo scopo dello sforzo dell'artista; il severissimo Flaubert lo riteneva appunto il primo, essenziale dovere di un critico. \par In fatto d'arte il pubblico teme di dover interessarsi troppo e di troppi, e crede, per esempio, di dover escludere dalla sua pigra e labile attenzione tutto quanto \'e8 prodotto da chi egli \par pu\'f2 ritenere un dilettante, e, mentre pare neppur sospettare che un pittore o mio scultore professionista pu\'f2 non essere affatto un artista, non ritiene artista chi, per le sue condizioni, \par pu\'f2 dell'arte fare un mestiere. E cos\'ec non poteva non ritenete un semplice dilettante il Gola che, nato da famiglia nobile e ricca, aveva compiuto regolarmente i suoi studii di ingegnere \par industriale a malgrado le distrazioni della oziosa societ\'e0 elegante e senza impazienti precocit\'e0 di artista e che poi si era messo nello studio del De Albertis, un valoroso pittore, amato \par da tutti e davvero popolare anche pel suo passato di soldato valoroso, ma che, pei soggetti militari o sportivi dei suoi quadri e dei suoi acquerelli, aveva fra i ricchi le sue amicizie e \par la sua clientela. E cos\'ec il pubblico non avvert\'ec che il Gola era un vero artista e che, fors'anche perch\'e8 si era dato all'arte non pi\'f9 giovinetto, e colla gran fortuna di saltare l'intiero \par insegnamento accademico, aveva saltato di pi\'e8 pari l'immancabile periodo di ambientazioni, di incertezze, di tentativi, spesso di sviamenti (per voler fare pi\'f9 del sapere) e aveva rivelato \par tosto un completo se non maturo temperamento e volitive tendenze personali che armavano la sua arte istintiva di una tecnica sincera, nella quale non appariva la diretta influenza di alcun \par altro, neppure dell'immediato maestro. \par E un altro fatto parve confermare agli occhi del pubblico il dilettantismo del Gola. Dopo di avere esposti i ritratti di alcuni suoi compagni d'arte: i vecchi Bignoli e Vanzo e i giovnni \par Segantini, Mentessi, Pompeo Mariani, o dei suoi amici: il poeta Luigi Gualdo e il pittore dilettante Renzo Weiss e di altri giovani, dopo il ritratto della madre e di qualche signora o \par signorina amiche, e quello della Duse, allora al principio della sua carriera, il Gola cominci\'f2 ad esporre delle impressioni dei dintorni di Milano che potevano parere semplici studii, e \par poich\'e8 il pubblico anche tiene in minor conto la pittura di paese e stima forse appena gli specialisti del paesaggio, l'abbandono del ritratto parve determinato da stanchezza o sfiducia che \par potevano trovare un'altra prova anche nel costante aspetto stesso della pittura tanto lontana dal finito accademico, tanto opposta ai gusti e alle abitudini della Mia. Una pittura che aveva \par poi il gravissimo torto di non avvicinarsi neppure a quella maniera del Cremona che altri tentava ancora di riflettere o di ricordare solo perch\'e8 il pubblico mostrava allora di tenere a \par comprenderla per far dimenticare di non aver voluto comprenderla in chi vi aveva portato un contenuto personale di arte superiore e di sentimento. E a torto, nei primi ritratti, il modo di \par sporgere di una testa o la luce fredda piovente dall'alto (il Gola dipinse per qualche tempo nello studio e nel cortiletto dove il Cremona aveva dipinto), o la intonazione tanto cara al \par Cremona, richiamante quella data dal tempo ai dipinti dei coloristi antichi, poterono far credere a qualcuno, se non ad una imitazione, ad una influenza del compianto maestro, mentre invece \par se la pittura affatto spontanea e prime-sautiPre del Gola pu\'f2 collocarsi presso qualche altra, si dovrebbe al pi\'f9 mettere fra quella di Mos\'e8 Bianchi e quella del Bazzaro, avendo dell'uno la \par libert\'e0 e la rapidit\'e0 e la bizzarra e come casuale variet\'e0 di tocco, e dell'altro l'ardito accostamento di larghe macchie di colore (nel Gola pi\'f9 nuanc\'e9es) e, diversamente dal divisionismo \par microscopico, destinate a ricomporre sulla tela, vista a giusta distanza, la sensazione prima, generale, della figura nell'ambiente o dell'ambiente del paese. Ed \'e8 precisamente nel saper \par tenere anche in vaste tele tutta la fresca delicatezza della prima impressione dinsieme o della armonia propria di un soggetto di figura o di paese, o di uno e dell'altro fusi insieme, \par che sta il particolare valore, l'arte, l'estetica anzi del nostro pittore, la cui ammirevole e non abbastanza ammirata originalit\'e0 consiste appunto nell'esprimere con larghezza di sintesi \par (Tu vedi il vero inlicro! gli diceva Mos\'e8 Bianchi) una sensibilit\'e0 finissima che si dovrebbe sospettare tenera delle minuzie della forma e delle virtuosit\'e0 della tecnica. \par Ma la spiegazione sta nell'essere il Gola sopratutto un colorista e (contro il pregiudizio che sia colorista chi sa impiegare pi\'f9 largamente e pi\'f9 vivi e pi\'f9 puri i colori) egli \'e8 un colorista \par essendo un armonista squisito che mescola, fonde, vela tutte le tinte, fa cantate i colori o li smorza e li domina tutti colla dolce chiarezza di un bianco argenteo che passa attraverso \par tutto il quadro. \par Ed ora, per chiudere la cornice di questo abbozzo di ritratto, devo mirare alla osservazione prima dalla quale sono partito. Come si comportano i ritratti del Gola nelle nostre esposizioni? \par Come si comportano i suoi paesaggi? L'operosit\'e0 del nostro artista non \'e8 molto continua, subisce rallentamenti e non brevi soste. Dopo il primo periodo di ritratti e, dir\'f2, la prima maniera, \par abbiamo il lungo periodo del Naviglio esterno di Milano, poi quello della Brianza, infine l'attuale periodo di ripresa del ritratto, al quale appartengono i cinque numeri test\'e8 esposti a \par Venezia. Il Gola non \'e8 un ritrattista nel senso preciso e completo; egli, per esempio, vuole qualcosa di assai diverso della ferma evidenza del Tallone, e non saprebbe ricostruite il Vero \par con una fotografia come sa il Barbaglia, egli \'e8 un impressionista del ritratto, forse il solo in Italia, dove manc\'f2 anzi una vera scuola impressionista e dove la sua ottica non pu\'f2 ancora \par persuadere il pubblico, e giustamente il Chirtani, fin dall'83, osservava che quello che manca ai dipinti del Gola li fa dispiacere ai profani e quello che c'\'e8 li fa piacere agli artisti. \par Dissi gi\'e0 incidentalmente quale sia la sua estetica e la visione sua della figura umana. Le signore che egli ritrae (i ritratti maschili sono, tanto pi\'f9 nel periodo presente, una eccezione) \par non posano come farebbero davanti al fotografo o ad un ritrattista patentato; nel loro atteggiamento riposato c'\'e8 \emdash come voleva il Delacroix \emdash "quelque chose de l'attitude qui a pr\'e9c\'e9d\'e9 et \par de celle qui dolt suivre " da esse emana diffuso l'elegante profumo della loro particolare femminilit\'e0 senza avvicinarsi alle morbose e ironblanfes nervosit\'e0 del Boldini e del La Gandara. \par ?u lo ripeto, l'essere questi ritratti sopratutto soggettivi nel godimento dell'artista per la linea generale della figura e per l'espressiva armonia del colore nell'ambiente, li rende \par spiccatamente antiaccademici e antifotografici, e credo avrebbero persuaso anche Dumas fils (ribelle al ritratto dipinto), che se, come egli diceva, la fotografia \'e8 stata inventata per \par servirsene non pu\'f2 per\'f2 dare ci\'f2 che pu\'f2 dare l'occhio e l'arie di un colorista. \par I paesaggi del Gola non parevano che studii e forse il suo non era infatti che un continuo studiare per tradurre impressioni poco dissimili di uno stesso motivo e che, per una aristocratica \par distinzione, mostravano di rinunciare a riuscire quadri, nel senso mercantile della parola. Il Paesaggio invernale si pu\'f2 per\'f2 dire riassuma in una vasta tela con un definitivo equilibrio e \par con precisa fermezza i dieci anni di studio che il Gola compi lungo il Naviglio esterno di Milano. Il Gola deve essere considerato un maestro dell'impressionismo per la assoluta applicazione \par dei principii ottici, di visione, sui quali si basa l'estetica dell'impressionismo e anche deve essere considerato come un novatore in quanto fu il primo, anzi il solo, che mostr\'f2 di accorgersi \par che almeno il sobborgo meridionale della sua citt\'e0 possedeva un aspetto proprio, un interesse pittorico diverso, ma non minore di altri luoghi decantati, se non veramente cantati dagli \par altri pittori lombardi, un ambiente particolare di luce, caratteristico, capace di innamorare un colorista, e dovuto alla costante umidit\'e0 dell'atmosfera, alla doppia fila di alte e povere \par case moderne alternate a catapecchie e sventolanti la biancheria lavata e cenci variopinti lungo un largo canale diritto, sulla cui acqua galleggiano pesantemente larghe barche, fra gruppi \par di lavandaie. Egli fiss\'f2 poi, in Marzo, l'aspetto di quei gran caseggiati nuovi sorgenti isolati fra le ortaglie e che segnano la promessa di ingrandimento della citt\'e0; e nel grigio, e pur \par sostenuto, Dintorni di Milano accenn\'f2 con spontanea poesia di verit\'e0 alla particolare melanconia di quelle acque fra i salici che gi\'e0 il genio di Carlo Porta aveva fatto sentire in pochi \par versi di un movimento ritmico cos\'ec patetico e degno di un classico latino. \par Ma il pubblico delle esposizioni di quel periodo (dall'85 al '95) si annoiava alla insistenza locale del Gola, troppo richiamato come era dalla pittura della Laguna e di Venezia, inesauribili, \par e da quei paesisti che, sprezzando a torto i laghi e le Prealpi, gi\'e0 care ai vecchi pittori lombardi, si arrampicavano fino di fronte ai ghiacci eterni, non pensando che la natura alpestre \par nei suoi maggiori spettacoli sfugge alla espressione plastica per la sua stessa grandiosit\'e0 e che solo ne pu\'f2 essere ripetuta la voce, se se ne ripete la luce vibrante. \par Al gruppo oramai chiuso del Naviglio, successe quello ancora aperto della Brianza, o meglio di una minuscola valletta dalle rive erbose, dove sorgono come sottili colonne pochi alti alberi \par a coprire di una volta trasparente di verde grigio le acque di un ruscello sperdentesi fra i sassi e animato dalle figure di poche lavandaie. \'c8 un motivo di certo assai semplice, ma \par caratteristico, che il Gola trov\'f2 presso la casa dove soggiorna d'estate e di autunno, a Mondonico, un villaggio dove vuolsi sia nato lo scultore Foppa: quel co/ass d'alt Caradoss. \par La modesta valletta \'e8 pel Ciola un saninalio del colore, egli vi trova tutte le delizie, vi cerca tutte le finezze, si compiace di tutte le difficolt\'e0 di armonia e si rallegra se, per \par esempio, il rosa slavato delle vecchie vesti contadinesche somiglia a quello del terreno sotto ' caldi raggi del sole,\tab se il bleu di una sottana \'e8 accostato a quello del cielo riflesso in \par una pozza d'acqua torbida e tutto ci\'f2 in mezzo al morbido verde dell'erba umida. Le riproduzioni fotografiche non possono essere che le ombre di quelle armonie ardite e insieme delicate, e \par il Gola le replica senza ripetersi e l'ambiente di limpida luce e di colore festoso e discreto, pur nella sua umile varit\'e0, \'e8 cos\'ec pittoricamente elegante che le stesse figure delle giovani \par lavandaie, colla loro, dir\'f2, involontaria grazia e bellezza, non sembrano fuori di posto, pur ricordando talvolta ci\'f2 che il Millet diceva delle contadine nei paesaggi di Jules Breton, elle \par sarebbero andate presto a Parigi\tab \par Il Gola, col Naviglio e colla Brianza, contro la moda seguita dai suoi colleghi, pare voler dar ragione alle parole di Georges Michel, uno dei precursori del paesaggio moderno: "Celui qui \par ne salt pas peindre tonte sa vie stir quatre licucs d'espace, n'est qu'un maladroit". Egli \'e8 assolutamente lontano da ogni letteraria velleit\'e0 di realismo o di sentimentalit\'e0, di romanticismo \par o di simbolismo, ma, come paesista, egli pu\'f2 vantarsi di contribuire con due aspetti tipici della regione lombarda a quel museo descrittivo del paesaggio in Italia che Paul Mantz aveva \par progettato di compone in Francia unicamente colle opere dei paesisti francesi. Ed ora, dopo di aver detto che il Gola fu premiato a Parigi nell'89 pel Ritratto della madre (il pi\'f9 completo \par della sua prima maniera, come quello di Pompeo Mariani \'e8 il pi\'f9 originale) e che nel 1902 ebbe a Monaco la gran medaglia d'oro, una vera onorificenza, e che il gruppo dei giovani artisti \par milanesi che esporranno nel 1906 alla gran Mostra del Sempione, lo volle suo capo; devo dire che nelle gallerie pubbliche della sua citt\'e0 non si trova di lui che una Testa di paggio nella \par Galleria moderna municipale e che la Galleria Grubicy possiede invece diverse opere tra le migliori. E anche vorrei dire dell'uomo. Dir\'f2 solo (e soltanto per le lettrici che amano conoscere \par il colore dei capelli dei romanzieri prediletti) che il Gola \'e8 biondo. Dell'et\'e0 e dell'aspetto del nostro signor conte dir\'f2 che mi richiamano l'osservazione del Flaubert sugli aristocratici \par del suo tempo, e forse di tutti i tempi: "Ceux qui commencaient a vieillir avaient l'air jeune, tandis que quelque chose de mur s'\'e9tendait sur le visage des jeunes". \par CARLO BOZZI. \par \par \par }